venerdì 29 giugno 2012

La condizione umana

“Misi di fronte a una finestra, vista dall’interno d’una stanza, un quadro che rappresentava esattamente la parte di paesaggio nascosta alla vista del quadro. Quindi l’albero rappresentato nel quadro nascondeva alla vista l’albero vero dietro di esso, fuori della stanza. Esso esisteva per lo spettatore, per così dire, simultaneamente nella sua mente, come dentro la stanza nel quadro, e fuori nel paesaggio reale. Ed è così che vediamo il mondo: lo vediamo come al di fuori di noi anche se è solo d’una rappresentazione mentale di esso che facciamo esperienza dentro di noi.” 
(R. Magritte)


Non è fantastico che questa serie di quadri si chiami "La condizione umana" ?




 Quando vidi questa immagine per la prima volta pensai che fosse la spiegazione perfetta dell'arte...
L'arte apre la vista, espande il paesaggio, permette di abbattere il muro della cecità umana, poichè non si serve degli occhi quanto della mente e dell'anima... L'arte permette il disvelamento della realtà, un'immersione nel mondo (che diventa proiezione del mondo interiore)... Due realtà sovrapposte di cui non si possono percepire bene i confini (proprio come nel quadro) con le quali l'artista convive e che mette di continuo alla prova.
E così entrare nell'orbita di altri mondi, persone, luoghi, situazioni nuove, ti rende più consapevole del tuo mondo, di quello interiore come di quello esteriore, accorgendoti che in realtà questa differenza non esiste...
Il mondo che vediamo è quello che abbiamo costruito nella mente, i limiti che viviamo nel mondo sono i nostri limiti, le potenzialità che scorgiamo in esso sono già dentro di noi...





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