sabato 21 aprile 2012

Non si è mai lontani abbastanza per trovarsi



Oggi è il compleanno di mio fratello: già nove anni!..Il tempo (s)corre troppo in fretta.. Ci siamo sentiti su skype stamattina e mi sembrava già un ometto mentre rideva emozionato, mentre mi scriveva di essere felice, mentre con gli occhi chiusi mi diceva che non era possibile quello che gli dicevo: che il regalo gli sarebbe arrivato con un aereo direttamente dalla Spagna e che sarebbe apparso lì tra non molto... Ma quando ha aperto gli occhi il regalo era lì, sul tavolo. E allora ha avuto qualche dubbio... Ci siamo mandati tanti baci e le distanze per un pò si sono accorciate. Posso scattare una foto da Barcellona a chi ,a Salerno, si mette in posa davanti al pc, e non sembra affatto strano: un mare intero ci separa, ma se vuoi ti faccio una foto, ti vedo. E nella foto compaio anch'io, vedi, proprio accanto a te, nel mio rettangolino, nella mia finestra sullo schermo. Le mie migliori amiche sono adesso in due paesi diversi dal mio e lontani svariate ore di aereo, ma ci sentiamo ogni giorno. Ci scriviamo alcune linee sulle nostre giornate e sembra di averle vissute anche un pò con loro. Tra poco arriva una persona speciale qui da me; la vedrò per due giorni e poi non la vedrò per due mesi. Le distanze ci fanno stare male; a volte ci fanno bene. Ci sono distanze irreversibili e distanze apparenti. Distanze che non potranno mai essere colmate, e distanze che invece sono semplicementi sentieri ancora non percorsi, tra te e l'altro. Prima o poi tutti ci abbiamo fatto i conti, come con gli addi e con gli incontri. Abbiamo imparato a convivere con le distanze, ad accettarle, a volte, a stravolgerle. Gli amici che chiamiamo 'intimi', d'altronde, sono quelli con cui abbiamo abbattuto tutte le distanze ( difatti in latino, intimo, è il superlativo di interno..). E coloro che amiamo, e che ci amano, ci conoscono così a fondo da sapere, anche a kilometri di distanza,  come ci sentiamo...davvero.




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